Biscotti con farina d’insetti, non si fa che parlarne, e allora con la dovuta cautela, esploriamo un il mondo di biscotti fatti con gli insetti. A quanto pare, presto sul mercato ci sarà anche la pasta realizzata con farine di insetti e in Italia se ne occupa Fucibo, start up vicentina già produttrice anche delle patatine, quindi è una realtà.
Biscotti con farina d’insetti
Già nel 2013 secondo la FAO due miliardi di persone nel mondo si nutrivano abitualmente di insetti. Oggi l’utilizzo degli insetti in cucina è ormai una tendenza, un trend del settore food. Tanto che tra i food lovers e i food blogger si parla molto di questa nuova moda. Siamo davvero pronti a tutto questo? Diciamoci la verità, come italiani non temiamo di osare e almeno dobbiamo sapere di cosa si tratta. Sempre nel 2013 la Fao ha pubblicato un documento in cui si evidenzia come gli insetti possano essere un alimento incisivo nei prossimi anni.
In confronto a mammiferi ed uccelli, gli insetti presentano meno rischi di trasmettere zoonosi all’uomo. L’Unione Europea si è già pronunciata a favore del consumo di insetti come alimento, attraverso l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA). Farine di insetti sono già autorizzate all’utilizzo nell’Unione Europea.
EFSA
Dal punto di vista nutritivo, gli insetti sono ricchi di proteine, vitamine, calcio, fibre, ferro, zinco e omega3. L’apporto nutritivo rapportato a quello della carne è molto superiore. A parità di peso i grilli forniscono più del doppio delle proteine, cinque volte più magnesio e tre volte più ferro della carne di manzo. L’allevamento d’insetti, inoltre, è meno impattante sull’ambiente. Gli insetti sono mediamente in grado di convertire 2kg di cibo in 1kg di massa corporea. I bovini invece necessitano di ben 8kg di cibo per aumentare di 1kg la massa corporea.
L’allevamento d’insetti abbatte fortemente il consumo d’acqua e suolo e la produzione di gas serra. Un allevamento di grilli, per esempio, produce 80 volte meno emissioni rispetto ad un equivalente allevamento di bovini. 1 kg di proteine da insetti per essere prodotto necessita di un quarto dell’acqua necessaria per 1 kg di proteine da bovino.
Grilli a tavola
Il corpo di un insetto è quasi del tutto commestibile. Di un pollo si mangia poco più della metà del suo peso, di un manzo il 40% della massa corporea. Sotto il profilo nutrizionale inoltre un chilo di materia prima derivata da insetti ha molte più proteine di un chilo di carne. Per avere 1 kg di carne bovina servono circa 10 kg di mangime, per 1 kg di grilli ne bastano meno di 2. In termini di spazio, per arrivare ad 1 kg necessità di 250 mq, uno di grilli 15.
L’anidride carbonica emessa per produrre 1 kg di proteine dai bachi da seta è di circa 15 kg, una quantità decisamente minore rispetto quella che viene emessa per produrre un kg di proteine animali. Tutti i dati indicano dunque un impatto molto più basso sull’ambiente rispetto all’allevamento di animali.
FAO
Fucibo ora è l’unica azienda italiana a proporre questo “cambiamento”, oppure possiamo definirla un‘alternativa, chissà. Lorenzo Pezzato, il founder: “Chef e appassionati ci richiedono questi prodotti, gli insetti saranno il nuovo trend è una scelta etica”. Gli ingredienti che si prendono in considerazione sono: farina di mais, zucchero, burro, uova, larve di Tenebrio Molitor (larva gialla della farina) essiccate in polvere 6%, sale, carbonato d’ammonio (E503 (ii)), estratto di vaniglia, succo di limone naturale. Poi cacao: Farina di mais, zucchero, burro, uova, cacao, larve di Tenebrio Molitor (larva gialla della farina) essiccate in polvere 5%, sale, carbonato d’ammonio (E503 (ii)), estratto di vaniglia, succo di limone naturale. Allergeni: Le persone allergiche ai crostacei, ai molluschi o agli acari della polvere potrebbero essere allergiche anche agli insetti. Può contenere lette, cereali, contenenti glutine. Presto sul mercato ci sarà anche la pasta realizzata con farine di insetti da Fucibo.
Mangiare insetti
La start up vicentina già produttrice di chips e biscotti, l’unica azienda italiana a proporre questo cambio di paradigma nell’alimentazione. Lorenzo Pezzato: “Chef e appassionati ci richiedono questi prodotti, gli insetti saranno il nuovo trend gastronomico per i prossimi anni, è anche una scelta etica e sostenibile”. La start up vicentina Fucibo quindi, ha deciso d’investire tutto in questa direzione. Dopo aver lanciato, prima in Italia, sul mercato le patatine (chips) a base di farina di insetti, presenta ora un nuovo prodotto. FUCIBO con sede a Schio, ha come obiettivo, quello di unire tradizione e innovazione nel settore alimentare. Davide Rossi, ingegnere informatico con la passione per la cucina, e Lorenzo Pezzato, imprenditore con diversi progetti alle spalle, hanno deciso di mettere assieme la loro passione e le loro competenze per arrivare a produrre cibo a base di farine di insetti.
Start up vicentine e biscotti con farina d’insetti
Ad accomunare i 2 founder anche una sensibilità comune per la tutela dell’ambiente. Da qui nasce il progetto Fucibo, che attualmente vede la partecipazione di 4 soci attivi. Il primo prodotto è stato lanciato qualche mese fa: chips a base di farine di insetti. Ora tocca ai biscotti. A settembre arriveranno la pasta e altri panificati, crackers e la pasta per fare pane e pizza. La farina di insetti è l’ingrediente cardine alla base di questo progetto imprenditoriale.
