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LO SAPEVI CHE STORIE

I Promessi Sposi di Orgiano, quelli veri!

I Promessi sposi di Orgiano - Orgiano in una veduta

I Promessi sposi di Orgiano, forse non tutti ne hanno sentito parlare, ma direi che meritano una breve disquisizione; poiché celano una storia alquanto interessante

I Promessi sposi di Orgiano

Al riguardo, non tutti sanno che molto probabilmente; la storia dei Promessi Sposi affonda le sue radici nel vicentino. Ci troviamo nella località di Orgiano, dove a quanto pare, un certo signorotto locale, come accade nel noto romanzo Manzoniano; manda i suoi “bravi” a rapire niente meno che la moglie di un povero contadino nel 1604. Periodo che pressappoco corrisponde al momento storico in cui si dipanano le vicende dei “Promessi Sposi”.

I Promessi sposi di Orgiano  - Manzoni in un noto ritratto

Orbene, i protagonisti di questa lontana vicenda, sono un certo Paolo di Orgiano, Vincenzo Galvan  e sua moglie Fiore. Sembra che costoro abbiano ispirato Alessandro Manzoni. Quindi, sarebbe Orgiano il luogo della vicenda realmente accaduta, dove un piccolo nobile, prepotente e spavaldo, di quelli a cui non si poteva dire di no; faceva il bello e il cattivo tempo. Il vero nome di Don Rodrigo quindi sarebbe Paolo Orgiano.

Manoscritto dilavato

Cosa non trascurabile è che come molti sapranno, il Manzoni, amava moltissimo studiarsi gli atti processuali a cui; tra l’altro fa riferimento spesso, non solo nei Promessi Sposi. Inoltre, Manzoni com’è noto, aveva degli amici vicentini e probabilmente da loro conobbe la vicenda descritta nel processo, su cui impostò il canovaccio del romanzo. 

I Promessi sposi di Orgiano - Coppia di innamorati

Orbene, intorno al 1607, qui ad Orgiano, c’è stato davvero un processo davvero molto singolare. Questo Paolo Orgiano, alias “don Rodrigo”, con un manipolo di suoi scaltri e temuti manigoldi, compie un vero e proprio rapimento, non di una, ma di due giovani donne. Condannato in seguito al carcere a vita non è il solo oscuro protagonista della vicenda. Come dicevamo, Renzo e Lucia, ovvero i contadini Vincenzo e Fiore, si affidano a fra’ Cristoforo alias frà Ludovico Oddi. Vi è anche il conte zio, che al secolo era Settimio Fracanzan.

Renzo e Lucia

Quest’ultimo abitava a villa Fracanzan-Piovene; tra l’altro una bellissima struttura veneta. Il terribile signorotto, violento, e feroce, in combutta al cugino, prende di mira insidia dopo aver rapito le fanciulle, le sevizia e violenta. Forse allora è proprio Orgiano nel basso vicentino, che ha fatto da sfondo prima al processo di questo ignobile nobilotto e poi alle vicende narrate dal Manzoni. Vi sono quindi delle sorprendenti analogie con la storia.

Firma - Firma di Alessandro Manzoni

E sembra anche che intorno al 1819 questo documento processuale, sia finito a Milano, fra le mani del conte scrittore, grazie ai suoi rapporti d’amicizia con tale Agostino Carlo Rubbi; funzionario dell’Impero Austriaco. Quindi, quel “manoscritto dilavato” che Manzoni stesso indica chiaramente come fonte, potrebbe essere proprio questo preciso processo. Quindi tutta questa vicenda, è rimasta sepolta per oltre due secoli; in un remoto archivio veneziano.

Alessandro Manzoni e I Promessi sposi di Orgiano

Infine, probabilmente molto di questa storia, anzi i veti nomi dei protagonisti; non sarebbero mai emersi, se non fosse stato per lo studioso Paolo Covolo. Egli nel 1993, scartabellando l’Archivio di Stato di Venezia, in una busta dei “Processi delegati ai Rettori”, dal Consiglio dei Dieci, trovò l’arcano.

I Promessi sposi di Orgiano - Promessi Sposi antica copertina

Ovvero una vicenda di Vincenzo e Fiore, che poi abbiamo conosciuto come Renzo e Lucia.

© Riproduzione riservata

I Promessi Sposi di Orgiano, quelli veri! ultima modifica: 2022-02-15T15:21:52+01:00 da simona aiuti

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Julieta B. Mollo

Interessante!!! 😊

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