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I Rufioi, una tradizione che evoca subito il Carnevale

I rufioi - Dolci Veneti croccanti
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I Rufioi sono una specialità vicentina e nonostante siano considerati un piatto povero, come tante altre pietanze italiane simili, vanno a ruba.

I rufioi - Canditi assortiti
Canditi

Sono di origine contadina e la loro bontà genuina li ha resi una tradizione immancabile nel periodo di carnevale. Preparare questa ricetta significa dedicarsi alla “cucina lenta”, che implica tempo, pazienza, e tranquillità.

I Rufioi

Quest’anno senza carri e sfilate, con i bambini si potrà impastare, friggere e festeggiare a casa. Questi dolci si presentano di forma triangolare e sono ripieni di frutta secca e candita. Si tratta di una ricetta antica e quest’anno che vivremo un carnevale particolare, possiamo cimentarci in casa; magari impastarli con dei bambini.

I rufioi - Amaretti da sbriciolare

La ricetta dei Rufioi dolci, tipica del Carnevale, può sembrare un po’ complessa, ma abbiamo tempo e poi la bontà di questi dolcetti ci ripaga alla grande. I Rufioi, o Rufioli, di origine rigorosamente vicentina, hanno attraversato più di un secolo. Una volta, ovvero tra la fine dell’800 e i primi del ‘900, si preparavano con quello che si trovava in casa, ed erano generalmente salati. Si potevano usare ad esempio gli scarti delle carne e delle verdure. Molto più tardi, pressappoco intorno agli anni ’50 del novecento, i Rufioi cambiano sostanzialmente.

I rufioi e la ricetta per prepararli

La ricetta di fatto ufficiale, diventa dolce. Si definiscono tuttavia anche come il simbolo della festa si San’Antonio Abate il 17 Gennaio. Serviranno 3 uova, 700gr. di farina, 500gr. di zucchero, sale, 50gr. di burro, vanillina e olio per friggere. Occorrerà anche zucchero a velo e cannella in polvere. Per il ripieno invece occorreranno 700gr. di biscotti secchi, 200gr. di amaretti, 300gr. tra pinoli, cedro candito, mandorle e 100gr. di cacao amaro.

I rufioi - Cacao in polvere

Infine serviranno 50gr. di zucchero e 1 bicchierino di liquore tipo anice o sambuca. Iniziando, per il ripieno bisogna tritare gli amaretti con le mandorle, mescolandovi il cedro candito tagliato a cubetti. Dovremo poi aggiungere la grappa, lo zucchero e il cacao, amalgamando poco a poco. Per fare la pasta dei Rufioi, dobbiamo ammorbidire bene il burro, mescolandolo alla farina con le uova. Aggiungeremo gradatamente lo zucchero, la grappa e un pizzico di sale.

Ripieno dei dolci di carnevale

Lavoreremo con le mani fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Dovremo poi stendere l’impasto tirandolo una sfoglia sottile. Poi ritaglieremo dei quadrati da circa 7cm per lato. Infine, al centro di ciascun quadrato, dovremo mettere un po’ di ripieno. Dovremo poi piegare ogni quadrato a metà lungo la diagonale in modo da ottenere dei triangoli. Premeremo bene lungo i bordi, chiudendo e sigillando.

spezia - Cannella in scaglie arrotolate

Nel frattempo dovremo scaldare in una padella dal bordo alto, abbondante olio di semi. Al momento giusto, adageremo i nostri Rufioi, facendoli cuocere fino a che non diventano dorati e dall’aspetto croccante. Infine dovremo scolarli, e adagiarli  su carta assorbente e servirli spolverizzati di zucchero a velo. Per questa ricetta si consiglia di preparate il ripieno il giorno prima in modo che l’impasto asciughi per bene. In tal modo il sapore degli ingredienti avrà tempo di uniformarsi in un unico gusto molto saporito.

I Rufioi, una tradizione che evoca subito il Carnevale ultima modifica: 2021-02-05T09:00:00+01:00 da simona aiuti

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Doati Marco

Specialità Vicentina per il Carnevale😋

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