Il Veneto scruta la Marmolada con occhi diversi in queste ore di trepidazione e dolore. La grande montagna è rimasta nuda, senza il suo ghiacciaio e le nevi perenni. Si è sgretolata improvvisamente sotto il peso di un clima rovente che non le appartiene.
Il Veneto scruta la Marmolada
Il più giovane dei 10 dispersi è il 22enne Nicolò Zavatta di Barbarano Mossano, Vicenza. Travolta l’intera cordata dei vicentini; sotto una cascata formata da pietrame e pezzi di ghiaccio che ha trascinato a valle ogni cosa con una potenza incredibile. Nella cordata, tra i caduti, anche Tommaso Carollo, 48 anni, manager, di Thiene ma residente a Zané.
La compagna è invece sopravvissuta. Ancora dispersi i fidanzati, Gianfranco Gallina, cuoco, ed Emanuela Piran, 36 e 33 anni; lui di Montebelluna e lei di Bassano del Grappa. Ancora non ci sono notizie di Liliana Bertoldi, 58enne di Levico Terme; esperta alpinista e appassionata di fotografia. Anche Mariana Wernerova, portavoce del ministero degli Esteri del governo della Repubblica Ceca è in apprensione per dei dispersi. Tra le vittime, Davide Carnielli la cui foto dalla vetta con la frase “Discesa dal ghiacciaio! Sani e salvi anche sto giro”, è su tutti i social.
Guide alpine
E’ stato l’ultimo messaggio delle 13.39 su Instagram. Un minuto dopo, alle 13.40 , la valanga lo ha travolto insieme ad altre 27 persone. difficili sono le ricerche e i soccorsi, per i pericolo di ulteriori crolli. La terribile siccità è stata probabilmente la causa di tutto. Poi le vibrazioni e la tragedia. Anche Filippo Bari, che abbiamo visto sorridente nel selfie. Poi è sparito, travolto da un fiume di ghiaccio, pietrame e detriti. Filippo Bari era iscritto al Cai di Malo; e sarebbe dovuto partire il giorno prima.
Nella lista dei dispersi anche una coppia di padovani, di Cittadella. Davide Miotti di 51 anni ed Erica Campagnaro, di 45; genitori di due figli di 25 e 18 anni. L’uomo, istruttore di alpinismo; più di recente guida alpina, teneva corsi al Cai di Castelfranco Veneto (Treviso). Inoltre Paolo Dani, alla guida della cordata, aveva 52 anni.
Cai di Castelfranco Veneto
Dal 2012 al 2020 aveva guidato il soccorso alpino di Recoaro-Valdagno; e dal 2003, era tecnico di elisoccorso nella base scaligera. Domenica sulla Marmolada abbiamo perso un collega, un amico – scrivono dal 118 di Verona. Quando il costone si è staccato; c’erano quindi due cordate distinte sulla sua scia inesorabile. Filippo Bari aveva 27 anni, aveva una compagna e un figlio di 4 anni. Viveva a Malo e lavorava in una ferramenta di Isola Vicentina.
La giunta del paese ha proclamato il lutto cittadino fino ai funerali. Tommaso Carollo era invece originario di Zanè. Aveva 48 anni ed era responsabile commerciale di un’azienda di Pordenone. Egli era esperto alpinista e amava la Marmolada e lascia un figlio di 9 anni.
Riscaldamento globale Il Veneto scruta la Marmolada
Come dicevamo tra i dispersi ci sarebbero Davide Miotti, guida alpina e la moglia Erica Campagnaro; la coppia Gianmarco Gallina con la compagna Emanuela Piran di Bassano; Niccolò Zavatta, un giovane di Barbarano Mossano. Nessuna speranza, invece, ma solo dolore per i sette morti ritrovati. Tre sono stati identificati e sono tutti e tre vicentini. Le prime vittime identificate della tragedia della Marmolada sono Filippo Bari, Tommaso Carollo e Paolo Dani. Il Veneto e non solo, tutta l’Italia intera piange le tante troppe vittime. La grandissima siccità che ha spogliato, denudato inesorabilmente la Marmolada, deve farci riflettere su come agire per rispettare di più il pianeta. Dobbiamo rivedere come approcciare alla montagna; poiché il riscaldamento globale, la scomparsa dei ghiacciai e la siccità stanno mietendo troppe vittime.
