Le porte della città – itVicenza

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MONUMENTI

Le porte della città

S.croce 5b

Le porte della città di Vicenza sono un patrimonio di inestimabile valore, al pari di molti monumenti, piazze e parchi che dominano la città berica.
Un bene cittadino spesso poco considerato e osservato che nasconde una storia ricca di aneddoti, verità e leggende.
Vediamo insieme le più importanti, ed ancora visibili, porte all’interno della nostra città.
La storica dominazione scaligera ha influenzato l’architettura medioevale di Vicenza.
Oltre alle mura la più importante testimonianza di architetture militari è rappresentata dalle porte che fungevano da accessi doganali al centro storico.

Porta Santa Croce

Porta Santa Croce è l’esempio più importante delle antiche fortificazioni erette dagli scaligeri; da essa partono le mura di viale Mazzini che tuttora delimitano l’ingresso al centro storico in direzione corso Fogazzaro.

Porta S.croce 1

Porta Nova

Antonio della Scala contribuì invece alla realizzazione di Porta Nova atta a difendere la fortificazione della Rocchetta, nella quale erano contenute armi e munizioni a supporto della cittadina; la porta è stata abbattuta nel 1926 in occasione della visita di Benito Mussolini alla città per poi essere ricostruita.

Porta Castello

Porta Castello è l’accesso più vicino al centro e giace dove un tempo sorgeva Porta Feliciana che venne abbattuta per dar spazio ad un complesso fortificato voluto dagli Ezzelini.

Porton del Luzo

La contrà S. Silvestro è caratterizzata da Porton del Luzo, un antico torrione medioevale.
E’ contesa l’origine del nome da cui deriva: una prima ipotesi, secondo una leggenda, ricorda la pesca di un luccio di enorme dimensione nelle acque del vicino fiume Bacchiglione mentre la teoria più accreditata richiama la denominazione alla famiglia dei Lucii, abitanti illustri della zona.

Pt Del Luzo 1

Porta Santa Lucia

Un omaggio alla Repubblica di Venezia è Porta Santa Lucia.
A caratterizzarla è un bassorilievo con il Leone di San Marco (scalpellato alla caduta della dominazione lagunare) e da una lapide riportante i nomi dei cittadini berici morti durante una battaglia contro gli austriaci nel 1848.

Porta San Bortolo

A concludere la carrellata dei principali accessi militari alla città è Porta San Bortolo costruita per scopo difensivo ed istituita come barriera per il dazio.

Porta S.bortolo 1

Miracolosamente sopravvissuta ai bombardamenti del 1944 è stata ristrutturata cinquant’anni dopo dal gruppo degli alpini del quartiere.
Attualmente è inserita all’interno di una rotatoria e non ha una funzione di passaggio sotto di essa.

Le porte della città ultima modifica: 2018-11-15T11:00:43+01:00 da Matteo Venturini

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