Tiramisù world cup; con un risultato fantastico per il “vicentino”.
E’ stato un bassanese a vincere e a conquistare un bel primato, seducendo la giuria con la sua ricetta davvero originale; di quelle che il palato non dimentica!
Tiramisù world cup
Il tiramisù è più di un dolce al cucchiaio. Si tratta di una dolcissima pietanza rappresentativa e semplice che fa pensare all’Italia più di altri piatti tipici. Ne esistono centinaia di varianti, talvolta molto personalizzati, che hanno fatto la fortuna della pasticceria nosrana. Tanti “chef” si sono cimentati, sfidandosi in questa gara, dando forse vita a qualcosa di strabiliante.
E’ accaduto qualche giorno fa nella “orangerie”, testé allestita in piazza dei Signori, nel salotto buono; proprio a Treviso per una questa 3giorni di Tiramisù World Cup, entusiasmante. E possiamo dire che cercando di uscire dall’epoca covid, l’entusiasmo intorno alla competizione è stato palpabile, davvero alle stelle. L’argomento ha aiutato moltissimo. Certamente tutti, non solo gli addetti ai lavori, sono stati lieti di tornare ancora “dal vivo” nelle piazze. Per l’organizzazione era focale, e importantissimo ripresentarsi ai cultori, agli appassionati, e direi al pubblico più goloso.
Mascarpone, cacao e savoiardi
E’ stato bello ritrovare i gourmet e gli appassionati, ma soprattutto vedere al lavoro i concorrenti; anche se dilettanti. E allora, leccarde, planetarie, uova, fruste e cioccolato da non credere, per ricominciare. Tutti volevano sfidarsi a colpi di cacao in polvere, mascarpone e soprattutto con i migliori savoiardi. Insomma, per la tre giorni c’erano duecento chef provenienti da ogni parte del mondo.
E i vicentini non si sono fatti attendere, sbaragliando la concorrenza senza colpo ferire. Ciò che accomunava tutti era la voglia di conquistare il titolo di miglior “preparatore di tiramisù”, con le tantissime versioni diverse, ma senza perdere di vista il dolce al cucchiaio più famoso al mondo. E così hanno esultato dilettanti d’alta classe come Stefano Serafini, età 62 anni, gioielliere, originario di Venezia; residente a Bassano del Grappa. Il bassanese ha concorso presentando la “ricetta originale” del dolce; uova, zucchero, mascarpone, savoiardi, caffè e cacao.
Bassano Del Grappa
Ma anche Elena Bonali, originaria di Milano, che fa l’insegnante di nuoto. La signora vive a Brasschaat, vicino Anversa in Belgio. La Bonali nella “ricetta creativa” con la possibilità di aggiungere fino a tre ingredienti e sostituire il biscotto; si è tuffata in una ricetta con prosciutto e melone.
Serafini infine ha affermato: “E’ un risultato frutto dell’amore e lo dedico a mia moglie Elena, la mia coach invisibile che mi supporta fin dall’inizio di questa avventura”. La signora Bonali poi ha dichiarato: “Amo sperimentare e questa volta sono stata premiata. E’ una ricetta che nasce dall’estate italiana, con il prosciutto crudo tostato e il melone e i Pavesini”. Per la ricetta originale, gli altri finalisti erano: Elisa Orfei di Treviso, Nicola Ottaviani di Verona; vincitore anche del Premio Hausbrandt per la miglior valorizzazione dell’ingrediente caffè.
Pasticceria italiana e Tiramisù World Cup
Infine, per la ricetta creativa, erano giunti al Grand Final: Erika di Udine, con cioccolato allo yuzu, pasta di nocciola; Barbara Marcon di Asolo con crema al pistacchio, lamponi e polvere d’oro. La qualità dei Tiramisù realizzati in gara è stata davvero alta, arrivederci al prossimo anno.
Buono!
Che buono il tiramisù!!