Il Veneto con le sue tantissime sfaccettature territoriali riesce a regalare a chi lo visita tante piccole perle. Pensiamo alle montagne, non solo nella provincia di Vicenza, ma anche Verona con i monti lessini, o Belluno senza dimenticare i Colli Euganei o ancora pensiamo ai tanti piccoli borghi dislocati qua o alle bellissime palladiane. Se solo alziamo gli occhi riusciamo a renderci conto di ciò che il Veneto riesce a regalare non solo a chi lo visita, ma anche a chi lo vive. Eppure non tutti sanno che su Facebook è nato “Veneto Nascosto” un gruppo pensato appositamente per tutti coloro che vogliono vivere il territorio.
Ho intervistato la fondatrice del gruppo Catia che ci parla di questo interessante progetto e alcune curiosità, nella speranza che venga a chi legge di scoprire un po’ di Veneto Nascosto.
Veneto Nascosto – conosciamo Catia
Prima di addentrarci nella nostra intervista conosciamo Catia, vicentina di nascita, ma cresciuta tra Cornedo Vicentino (VI) e Galliera Veneta (PD). Proprio tra nel periodo in cui andava a trovare i nonni padovani le è nata la passione di esplorare il Veneto con i suoi parchi, le sue ville ecc.
In seguito è maturata la sua grande passione per i luoghi dove si è combattuta la Guerra Mondiale del ‘15 – ‘18 ricercando in particolare incisioni, gallerie, trincee e cimiteri militari. Amante dei piccoli dettagli come un affresco o piatti regionali ormai “scomparsi”, un altro amore di Catia sono i passi di Montagna, passione che ha preso dal padre che percorreva questi tratti in moto.
Intervista a Catia

Ciao Catia, grazie per l’intervista e benvenuta su itVicenza. Il progetto Veneto Nascosto grazie alla forza dei social network vuole far conoscere agli appassionati e meno appassionati le bellezze del Veneto. Mi racconti com’è nato questo progetto?
Ciao e grazie a voi! Questo gruppo nasce quattro anni fa, come gruppo di escursioni da fare in Veneto e oltre confine, ma girando vari gruppi ho notato che mancava un gruppo che valorizzasse i luoghi poco conosciuti ( da qui il nome del gruppo attuale), le ricette tradizionali, leggende e le storie di guerra che non si raccontano più.
L’obiettivo di “Veneto Nascosto”

La sfida più grande per Veneto Nascosto secondo te qual è?
La sfida del gruppo è riuscire a far conoscere tutto il territorio ai veneti e non solo; apprezzare, rispettare e valorizzare questa splendida regione, far conoscere la cucina tradizionale in disuso e le tante leggende e racconti dimenticate con il tempo.
Questo progetto è nato in una realtà come quella vicentina che è molto varia dal punto di vista territoriale. Cosa ti ha dato la città di Vicenza di importante?
Vicenza è la mia città natale, ci sono cresciuta, e si trovano le montagne che amo di più.
Veneto Nascosto – i luoghi del cuore

Ora una domanda bruciapelo: Dimmi tre posti che consiglieresti ad un turista di visitare (naturalmente finita la Pandemia).
per prima cosa: speriamo che questa pandemia finisca al più presto!
E i tre luoghi che consiglierei ad un turista sono:
- le tante ville storiche sparse in tutto il Veneto (non solo quelle Paladiane)
- La zona della Valdastico con le sue tante frazioni ricche di storia ( basti pensare che la pieve di Sangiorgio a velo d’Astico possiede l’affresco più antico del Vicentino)
- le montagne Venete, ancora con le sue ferite della prima guerra mondiale
Un’ultima domanda che chiedo a te. Hai un luogo del cuore per ciò che riguarda il Veneto?
Si, il mio luogo del cuore è a Valli del Pasubio in provincia di Vicenza dove si trova l’ossario del Pasubio e le 52 gallerie.