Villa Valmarana ai nani e la leggenda - itVicenza

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EDIFICI STORICI MITI E LEGGENDE

Villa Valmarana ai nani e la leggenda

Villa Dei Nani

Villa Valmarana ai nani, molti ne avranno sentito parlare. Si tratta di una delle più belle e famose ville del vicentino. Villa Valmarana si trova appena fuori Vicenza. Si tratta di un bellissimo complesso monumentale che include la Palazzina principale e la Foresteria degli ospiti; entrambe affrescate da Giambattista e Giandomenico Tiepolo. Poi vi sono la Scuderia e il famoso parco storico. Essa è circondata da mura decorate con statue di nani.

Villa Valmarana ai nani

La Villa è ancora di proprietà e abitata dalla famiglia Valmarana, che commissionò gli affreschi nel 1757. Tra le tante leggende, si favoleggia ancora del fatto che la villa in passato sia stata abitata da un ricco signorotto e della sua figliola Layana. Si narra che questo potente nobile, abbia avuto quindi una bellissima figlia. La fanciulla però aveva la caratteristica di essere molto piccola di statura; non cresceva molto e piccola rimase.

Villa Valmarana ai nani - Principessa della villa

Era molto bella, ma resto piccina come una bambolina. Il padre contrito ma affettuoso, per difenderla dal mondo esterno, che avrebbe probabilmente schernito la figlia, decise di far costruire per lei un “piccolo mondo chiuso”. Fece allestire per lei un giardino nel quale la fanciulla sarebbe vissuta circondata da persone piccole come lei. In tal modo la ragazza non avrebbe notato di essere così piccola; avendo ben 17 servitori piccini come lei.

Ville Vicentine

Un giorno, però, Layana, mossa da curiosità del mondo esterno, decise di andare oltre quelle mura che proteggevano la sua serenità. Affacciandosi al di là della cinta del suo giardino segreto; vide un cavaliere che la colpì moltissimo, facendo battere il suo cuore. A quanto pare, anche il cavaliere la vide in viso, restando colpito da tanta bellezza, innamorandosi in un vero colpo di fulmine.

Villa Valmarana ai nani - Nano servitore

Ebbene, quell’incanto si spezzò molto presto. Il cavaliere subito scoprì l’arcano e forse inorridito dalla strana condizione del giardino, fuggì velocemente, lasciando la bella Layana cadere nella disperazione più totale. Orbene, la fanciulla, ancorché bella, respinta e derisa dall’amato, decise di compiere un insano gesto. Si lanciò da quelle alte mura, che prima l’avevano salvata, poi svelata al mondo e infine furono la sua fine. Accorsero riversandosi sul corpo della padroncina, i 17 servitori; che alla sua vista, in lacrime, rimasero impietriti dal dolore.

Commedia dell’arte

Diventarono proprio della statue. Infine, oggi ci sono 17 nani di pietra, da cui Villa Valmarana prende quindi il suo nome. Si possno vedere ancora sulle mura di cinta; come custodi e ahimè testimoni dell’amore impossibile della bella fanciulla. Eppure, esiste un’altra versione della leggenda, forse ancor più oscura. Si narra che una famiglia nobile che viveva nella villa, avesse una figlia che non cresceva.

Villa Valmarana ai nani - Principe delle favole

A causa della sua deformità, la facevano vivere solo tra le alte mura. Anch’ella aveva tutti servitori e i custodi nani, piccoli come lei. Fuori però si mormorava, alimentando la morbosa curiosità di tanti e così storie e pettegolezzi crebbero moltissimo. Infine un giorno, un ragazzo decise di scalare quelle mura per vederla. Infine riuscì ad entrare. I due si videro, si guardarono e la bella Layana, si rese conto della sua particolare condizione.

Giandomenico Tiepolo e Villa Valmarani ai nani

Disperata, decise di togliersi la vita gettandosi dalla torre. Tutti i  fedeli servitori, piccoli come lei, rimasero pietrificati dal dolore. Tornando alla realtà, dal punto di vista storico-artistico; si tratta di statue in stile grottesco; che riproducono i classici personaggi protagonisti della Commedia dell’Arte. Un tempo i nani erano ovunque all’interno del giardino della villa. Molto probabilmente Giandomenico Tiepolo realizzato i disegni preparatori delle statue.

Villa Valmarana ai nani e la leggenda ultima modifica: 2022-01-25T14:04:11+01:00 da simona aiuti

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