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Xe Pasqua Xe Pasqua, riscopriamo le tradizioni del territorio

Xe Pasqua Xe Pasqua - Tavola Imbandita A Pasqua
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Xe Pasqua Xe Pasqua! Che caro che go, finalmente se magna ea fugassa! se beve el cocò. È Pasqua! È Pasqua! Sono contento, si mangia la focaccia e si beve l’uovo. Sperando in una vera rinascita, in una vera resurrezione, cominciamo a festeggiare a tavola. Anche se pochi, possiamo stringerci e preparare un pranzo con maggior cura.

Ben sappiamo che la settimana Santa nel Veneto, tanto tempo fa, iniziava con la frasca della domenica delle Palme. Tanti ricorderanno questa festa, grazie alla quale i contadini svuotavano le botti prima che il caldo trasformasse l’ultimo vino in aceto. All’epoca, la frasca di salice, in qualche modo, invogliava i viandanti e chi passava, a fermarsi. Chi sostava poteva festeggiare la fine del raccolto del vino.

Xe Pasqua Xe Pasqua - Uova Dorate in un nido di uccellini

La frasca di salice si appendeva alla porta e invitava i passanti a fermarsi e festeggiare la fine del raccolto del vino; ma anche una rinascita. Anticamente con pochi spiccioli non si prendeva un solo bicchiere, ma si conquistavano le chiavi della cantina per bere a volontà. Era durante il periodo pasquale si concentrava, con il digiuno del venerdì santo, e con i riti liturgici del fuoco e dell’acqua; simboli della purificazione, della veglia la notte della vigilia.

Xe Pasqua Xe Pasqua e la frasca di Salice

Tuttavia, la solennità più importante era riservata alla domenica; con la resurrezione sia in chiesa, sia a tavola. Anche la gente più umile e con pochi mezzi preparava un pasto degno di una festa, perché si mettevano assieme tante cose, pur con sacrificio. Ai contadini difficilmente mancavano le galline e alla base di tutte le ricette, le uova erano importantissime. Erano comunque usate con parsimonia perché rappresentavano una vera e propria moneta di scambio per la spesa settimanale; un tesoretto per sbarcare il lunari.

Xe Pasqua Xe Pasqua - Albero Di Pasqua all'aperto

Al rintocco delle campane “Taiadele, bo, vin tondo e fugassa”, ovvero (tagliatelle in brodo di carne, vino corposo e focaccia); formavano il menu tradizionale. A tavola gli ingredienti simbolo per eccellenza erano l’uovo per le tagliatelle e la fugassa; simbolo della vita e di rigenerazione. Consideriamo poi che il bue era l’animale sacrificale a seguito della processione del venerdì santo.

La fugassa veneta

Anche la fugassa, di cui abbiamo pubblicato la ricetta, aveva un suo significato intimo e spirituale. La sua forma rotonda richiamava quella del sole che ridava la vita. Nasceva come dolce pasquale dei poveri che, per poter festeggiare; arricchivano l’impasto base del pane con uova, burro e zucchero. Tutto in piccole dosi e si cucinava nei forni a legna che i contadini accendevano a turno.

Xe Pasqua Xe Pasqua - Pranzo Con Uova Colorate a tavola

Oggigiorno, l’evoluzione del modo di vivere ha portato a modificare le abitudini alimentari. Deve restare e si deve riscoprire la tipicità dei prodotti del territorio e la semplicità degli ingredienti. Ciò rispettando la tradizione. Sono questi gli elementi chiave per la tavola moderna della Pasqua veneta. Oggi le tagliatelle si sostituiscono spesso con dei risotto alle erbe selvatiche come i bruscandoli. Oppure i carletti, ortiche oppure coltivate come asparagi verdi e castraúre, piccoli carciofi tipici del litorale della laguna Nord di Venezia.

Pranzo di Pasqua

La fugassa però non deve mai mancare. Il bue nel tempo è stato sostituito da agnello o capretto al forno con patate. Le uova si propongono sode e col guscio colorato. Possono accompagnare magari un bel piatto di asparagi bianchi di Bassano. L’unica cosa che da secoli conclude il rito del pranzo pasquale è sempre lei, la fugassa. Ora non è più pane condito, ma vero e proprio dolce lievitato arricchito con canditi, glassa di mandorle e granella grossa di zucchero. Non mancano mai neanche le uova di cioccolato con le loro sorprese per grandi e piccini. Infine, per apprezzare i dolci, Cartizze, Moscato Fior d’Arancio dei Colli Euganei e Recioto sono i vini che meglio si accompagnano.

Xe Pasqua Xe Pasqua, riscopriamo le tradizioni del territorio ultima modifica: 2021-03-29T08:30:00+02:00 da simona aiuti

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¡Qué linda nota! Muchas gracias.

Julieta B. Mollo

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