Da Montecchio Maggiore a Capo Nord in Ciao, sembra incredibile, ma qualcuno l’ha fatto. Ci sono riusciti Mirco e Alice, partiti dal vicentino, hanno fatto un reportage fotografico fantastico. Alice Zanni 38 anni e Mirco Targon di anni 47, ovvero la coppia temeraria, è partita il 23 luglio 2021, e in soli 19 giorni è arrivata “a meta”.
Da Montecchio Maggiore a Capo Nord
Insomma, dopo aver precorso circa 5.200 Km, il 10 agosto è approdata in Norvegia. Il “Ciao”, evoca ricordi degli anni ’80, direi i “ruggenti” per molti di noi, che ancora amano quello stile intramontabile. Evidentemente Mirco e Alice alias MIRAL, amanti del piccolo, ma grande mezzo di trasporto, hanno voluto osare. In tanti ascoltando solo l’idea avranno strabuzzato gli occhi, ma talvolta questo invoglia ancora di più gli audaci. La coppia è riuscita davvero ad arrivare fino al Polo.
Eppure c’era un precedente, forse usato come allenamento. Al riguardo, il duo “MIRAL”, l’anno scorso aveva percorso ben 3.500 Km in lungo e in largo per l’Italia con una Lambretta 125 del 1963. L’allenamento deve aver ingolosito un bel po’ i due ragazzi arditi, poiché senza battere ciglio, forse con piglio del “Barone rosso” alla cloche del suo malfermo aereo; inforcando il “ciao”, hanno attraversato Austria, Germania, Finlandia e Svezia.
Attraversare l’Europa in ciclomotore
Senz’altro è stato un viaggio temerario, ma si sa che l’entusiasmo è un valore aggiunto. Deve essere stato entusiasmante attraversare l’Europa, accarezzando con le leggere vuote del ciclomotore le vie antiche di piccoli villaggi e paesi. Chissà le facce dei residenti e degli autoctoni, durante le soste dei due impavidi viaggiatori diretti verso il nord! Il duo di centauri è partito alla volta dell’estremo nord venerdì 23 Luglio alle ore 15.00 da Montecchio Maggiore.
Poco prima di partire, hanno anche trovato un comitato d’incoraggiamento a salutarli. I due hanno raccontato che sono stati accompagnati per un po’ per le vie del paese in trionfo, da amici con altri mezzi a due ruote. Tante mani che fanno “ciao” e poi via per l’avventura. Il nastro d’asfalto scorre subito lungo il fiume Astico, poi Lastebasse, il Passo Fricca e subito dopo il lago di Caldonazzo.
Ciclomotore italiano da Montecchio Maggiore a Capo Nord
Senza colpo ferire, come in sella ad un cavallo di razza, in un batter d’occhio si ritrovano in Sudtirol e forse capiscono che si aprono delle vere “praterie”. Tuttavia il viaggio non è stato del tutto improvvisato, bensì organizzato per quanto possibile. I mezzi sono stati ben preparati per affrontare il viaggio e poi nel bagaglio c’era tutto l’occorrente per manutenzione e riparazione sul posto.
Senza fretta e dosando le energie, soprattutto quelle dei mezzi, si è affrontato un’impresa storica che resterà negli annali; poiché non trascuriamo che i due, sono anche tornati a casa e non è poco! Hanno sempre viaggiato leggeri, ma senza trascurare tutti i pezzi di ricambio utili e direi indispensabili. Le soste sono state sempre dosate e in media il duo MIRAL ha percorso circa250 km al giorno. Sono quindi riusciti ad arrivare a Capo Nord che era buio, la notte del 10 agosto 2021.
MIRAL
Senz’altro anche se molto arditi, Alice e Mirco ci hanno dato una piccola lezione. Non serve scendere in alberghi lussuosi per godere di una bella vacanza. Non è necessario nemmeno un set di valigie e neanche correre in modo folle. Possiamo prenderci “il nostro tempo”, rallentare un po’ in modo spensierato e godere di un paesaggio che non sarebbe possibile ammirare correndo. Basta uno zaino, tanta passione e in questo caso gli attrezzi per la manutenzione del ciclomotore. Forse nessuno aveva mai tentato un’impresa simile, quindi congratulazioni ai due ragazzi così coraggiosi!
Bravissimo! 👍
Wow!
quando ci si mettono gli italiani compiono grandi imprese
Bravi, la prossima volta vorrei provare anch’io con il mio ciao