Sangiovanni di ritira – “Non riesco più a fingere che vada tutto bene e che sia felice di quello che sto facendo. A volte bisogna avere il coraggio di fermarsi e sono qui per condividere con voi che ho deciso di farlo”.
Sangiovanni si ritira
Era a Sanremo, l’apice a cui aspirano tantissimi ragazzi della sua età, ma lui non stava bene. Poco dopo Sangiovanni ha annunciato su Instagram il ritiro dalle scene musicali. Dopo il breve discorso sul palco dell’Ariston e in conferenza stampa a Sanremo, il 21enne di Vicenza ha parlato senza vergognarsi del periodo difficile che sta vivendo.
A quanto pare, anche il Sanremo precedente l’aveva vissuto con lo stesso disagio, ma non riuscendo più a fingere, si è fermato. Fingere non è una cosa che riesce tanto facile. Ha aggiunto – “A volte bisogna avere il coraggio di fermarsi e sono qui per condividere con voi che ho deciso di farlo. L’uscita del mio album “privacy” e il concerto al forum di Assago del 5/10 sono rimandati”. Addirittura si rimborserà chi ha già acquistato i biglietti del Forum o il disco. In ogni caso, non c’è stupore.
Disagio giovanile
Il disagio, o se vogliamo una forma di depressione, che un tempo si nascondeva per pudore e vergogna, ora si svela. Non stiamo parlando del primo artista giovane che si espone e molti giovani, si riconoscono in problematiche simili, che non sono facili da approcciare. Sangiovanni, 21 anni, ha parlato proprio della sua salute mentale, alla quale vuole dedicare cure, tempo ed energie.
Nondimeno, anche la cantante siciliana Levante, 36 anni, ha raccontato la sua esperienza in merito: dopo il parto, ha dovuto chiedere aiuto e supporto psicologico tramite terapie e farmaci. Anche il tema della mamme troppo sole in simili frangenti è importante. Discutere quindi di ansia o depressione, legate alla sfera psicologica sembra non essere più un tabù. Del resto anche il rapper Fedez, forte della sua esperienza di salute, dai Social discute spesso sulla salute mentale, facendosi portavoce anche di necessità sociali.
Levante musicista
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, parlando della depressione, espone dei dati che sono in costante aumento e le fasce più a rischio sembrano essere quelle a cui appartengono le giovani donne, gli adolescenti e gli anziani. Quello dei disturbi mentali è un tema che il Governo deve affrontare con maggiori mezzi. Purtroppo sono migliaia gli operatori sanitari che mancano nel settore. Serve molto più personale per rispondere a quest’esigenza con così tante sfaccettature.
Servono anche più fondi, considerando che tra gli adolescenti, tra l’altro, sono in aumento anche i disturbi alimentari, anche tra i maschi. In Italia i ragazzi che ne soffrono sono più di un milione e mezzo, con oltre quattromila morti all’anno. Il fatto che molti personaggi famosi si sono esposti, parlando delle loro difficoltà, facendosi così capifila di una necessità è molto importante. Parlarne non basta, ma anche i social, ovvero tenersi in contatto, può servire.
Depressione giovanile – Sangiovanni si ritira
E’ come un’epidemia in cui tanti ragazzi sono spaventati, destabilizzati, fragili e con poco contatto con il “mondo reale”. Si tratta di un’esigenza sociale che diventa sempre più prioritaria dato che tali disturbi diventano, sempre di più, causa di disabilità nel mondo occidentale. E’ evidente però che chiudersi nella “cameretta” non aiuta. Invece uscire, parlarsi, fare sport, volontariato e vivere correndo “nel mondo”, può fornire delle nuove chiavi di volta.
