Rischi riproduttivi per inquinamento nel vicentino. Ecco i dati e le proposte - itVicenza

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CONSIGLI UTILI LO SAPEVI CHE

Rischi riproduttivi per inquinamento nel vicentino. Ecco i dati e le proposte

Rischi riproduttivi per inquinamento- Città Di Vicenza e mamma

Rischi riproduttivi per inquinamento anche a Vicenza, che non è immune e i dati sono allarmanti. Il 10 aprile 2024 c’è stato l’atteso congresso, dal titolo: “I dati di biomonitoraggio umano: quali rischi, quali rimedi”.

Rischi riproduttivi per inquinamento – Associazione AltriItalia

Lo ha organizzato l’associazione AltrItalia Ambiente ed Ecofoodfertility, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Tra gli altri, il Prof. Micali con la sua équipe ha effettuato biomonitoraggi importanti nell’area di Vicenza. In particolare sui PFAS con la guida del dottor Francesco Bertola, medico ISDE di Vicenza.

Rischi riproduttivi per inquinamento - Madre cartoon

In quest’area il campionamento sui Pfas ed anche su altri contaminanti su seme e sangue rappresenta in termini quantitativi il più vasto mai effettuato finora. I primi risultati saranno comunicati durante il IV° Incontro Nazionale della rete del Progetto EcoFoodFertility che si terrà a Vicenza il 25 maggio prossimo.  All’iniziativa hanno partecipato molti esponenti del mondo scientifico, politici ed ambientalisti, presenti nella sede istituzionale della Camera dei deputati, presso la Sala del Refettorio. Illustrati i risultati degli studi effettuati in diverse aree d’Italia sullo stato di contaminazione ambientale e gli effetti sulla fertilità maschile.

Progetto EcoFoodFertility Vicenza 25 maggio 2024

C’è stato uni studio sistematico di biomonitoraggio umano sulla qualità del seme di giovanissimi sani. Selezionati in modo rigoroso (età 18-22 anni, non fumatori, non bevitori abituali, indici di massa corporea omogenei), hanno rivelato dati interessanti. Ciò in relazione alla presenza degli inquinanti ambientali ed i loro effetti in diverse aree italiane ad alto tasso di inquinamento (Terra dei Fuochi, Brescia, Valle del Sacco, Modena, Vicenza,Taranto). Emergono importanti rischi riproduttivi in circa il 45% dei casi con almeno un parametro alterato nello spermiogramma.

Rischi riproduttivi per inquinamento - Vicenza Italy Bassano Del Grappa Old Town

Ancora più preoccupanti appaiono le alterazioni biomolecolari (alterazioni dei sistemi antiossidanti, proteomici, epigenetici e genetici) a carico degli spermatozoi. Per la prima volta si definisce l’alto tasso di inquinamento in relazione anche a diversi contaminanti ritrovati nel liquido seminale (metalli pesanti, policlorobifenili, PFAS, composti volatili organici). Emerge un rischio riproduttivo che rappresenterebbe una spia di danno ambientale ai sistemi biologici dell’intero

organismo.

Prof. Salvatore Micali dell’Università di Modena – Rischi riproduttivi per inquinamento

Lo è considerando il delicato sistema riproduttivo maschile, ed in particolare gli spermatozoi, come sentinelle della salute ambientale e generale. La prof.ssa Marina Piscopo, biologa molecolare dell’Università di Napoli Federico II, ha evidenziato importanti alterazioni del rapporto protammine/istoni nei ragazzi della Terra dei Fuochi, Valle del Sacco e Vicenza.

Rischi riproduttivi per inquinamento- Mamma E Fiori cartoon

Il prof. Salvatore Micali dell’Università di Modena, invece, ha illustrato i dati dei ragazzi di Modena, evidenziando come le alterazioni spermatiche sfioravano il 45%, pur essendo perfettamente sani. Oltre a verificare diverse patologie come per esempio il varicocele. Tutti i dati emersi nel vicentino,  saranno comunicati durante il IV° Incontro Nazionale della rete del Progetto EcoFoodFertility che si terrà a Vicenza il 25 maggio prossimo. Non possiamo trascurare infine che una recente ricerca di Lancet del 2020 indica un dimezzamento della popolazione nel mondo in particolare nei paesi occidentali e l’Italia potrebbe dimezzare l’attuale popolazione.

Infertilità maschile

Queste proiezioni demografiche, potrebbero essere anche anticipate se continua a scendere ulteriormente la conta spermatica. E’ necessario agire con una sorveglianza sanitaria e Visita “simil leva” andrologica a tutti i 18enni, Spermiogramma gratuito a tutti i 18enni. Inoltre stabilire un Registro nazionale sulla fertilità maschile con abbassamento dell’età degli screening per malattie tumorali almeno nelle aree a più alta incidenza per patologie oncologiche. Infine serve un grande patto fra Scuola e Sanità per educare alla salute ambientale e riproduttiva e per una vera cultura della prevenzione.

Rischi riproduttivi per inquinamento nel vicentino. Ecco i dati e le proposte ultima modifica: 2024-04-26T03:04:33+02:00 da simona aiuti

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