La Coppa degli Europei è vicentina, lo sapevate? E’ stata fatta a Vicenza. A quanto pare il trofeo è nato dalla forgiatura lavorata dai professionisti vicentini del settore.
La Coppa degli Europei è vicentina
L’Italia ha vinto i campionati europei facendoci vivere un sogno eppure abbiamo un doppio motivo per esserne fieri. Sapere che il trofeo sbarcato a Fiumicino con gli azzurri è made in Vicenza fa davvero piacere e per la precisione dalla Iaco Group di Avellino.
Quindi il trofeo è sul serio tornato in Patria al quadrato. Orbene, l’azienda, nasce da Igino Iacovacci nel 1978 ed ora le redini sono nelle mani del figlio Alberto che porta avanti l’eccellenza veneta, con sedi anche in Irpinia. E’ motivo d’orgoglio che l’Uefa abbia voluto affidare al collaudato gruppo italiano l0onere e l’onore di forgiare la Coppa in argento; che è stata ridisegnata nel 2008. La coppa comunque è stata ridisegnata nel 2008; alta 60 centimetri e dal peso di circa 8 chilogrammi è ora nella sala dei trofei tricolore. Per la creazione è stata necessaria la fresatura della base e del corpo.
Iaco Group di Avellino
Poi avviene il lavaggio in una vasca di sapone e sostanze chimiche per cancellare le asperità. Poi avviene un bagno in una soluzione di concentrato d’argento ed infine la docciatuta. La Coppa, forgiata da maestri artigiani vicentini, è un’opera d’arte vera e propria. Si tratta di un’operazione lunga, complessa e accurata, che prevede la fresatura della base e del corpo che come darle un piedistallo letteralmente scolpito.
Il lavaggio in una vasca di sapone e sostanze chimiche serve per darle quella liscia lucentezza. Poi il bagno in una soluzione di concentrato d’argento ed infine la doccia, servono per renderla in qualche modo, lucida e “argentea” per sempre, insomma cristallizzata. Il prodotto finale è la splendida Coppa che rappresenta il grande sogno di 24 Nazionali che si sono date battaglia nella competizione continentale. Facendo un po’ di storia, “Europa” è una parola di origine greca.
Comitato Esecutivo UEFA
L’Europa ha certamente avuto origine nel bacino del Mediterraneo, e la Grecia ha inventato i Giochi Olimpici; quindi si pensò che sarebbe stata una buona idea trovare un antico manufatto greco. La coppa infatti ricorda un’anfora mediterranea nelle fattezze. Un giornalista greco amico di Constantin Constantaras, membro del Comitato Esecutivo UEFA; trovò una scultura di un atleta che controllava una palla al Museo Archeologico Nazionale di Atene.
L’argentiere parigino Chobillon, incaricato di realizzare il trofeo, la riprodusse sulla coppa, sul lato opposto al titolo. Il trofeo originale dell’epoca, acquistato più tardi dalla società Arthus-Bertrand di Parigi; è stato esposto per la prima volta alla finale inaugurale della Coppa delle Nazioni a quattro squadre in Francia nel 1960. Abbiamo visto quel trofeo sollevarsi al cielo dai capitani vincitori 12 volte in totale. Però, la scultura in questione non è sopravvissuta alla rifusione del trofeo.
Coppa degli Europei
Il rinomato orafo, argentiere e gioielliere londinese Asprey in vista di UEFA EURO 2008 in Austria e Svizzera la danneggiò. Negli anni successivi, la Coppa delle Nazioni ha avuto come nuovo nome nel Campionato Europeo di Calcio UEFA per l’edizione 1966-68. Il numero di partecipanti è aumentato in relazione alla crescita della competizione in termini di statura e fascino; prima da quattro a otto squadre nel 1980, e poi a 16 per il torneo del 1996 in Inghilterra. Oggi molti trofei si forgiano in Italia ed è bello vederne uno tornare in Patria.
Wow! Non lo sapevo! 😮
Mi bisabuelo nació en Vicenza. Que orgullo!😊
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