Paolo Rossi: Vicenza e tutto il mondo del calcio ne piange la morte

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Paolo Rossi: Vicenza e tutto il mondo del calcio ne piange la morte

Paolo Rossi 1

Una notizia terribile, nel cuore della notte, che ha scosso il mondo del calcio. E’ morto a 64 anni Paolo Rossi, sconfitto da un male inesorabile. Paolo Rossi è stato l’unico calciatore al mondo che con tre gol ha fatto piangere il Brasile stellare di Zico e Falcão. Pablito che ha stregato Pelé (che lo scoprì durante il mondiale d’Argentina), è uno dei quattro Palloni d’Oro italiani (insieme a Gianni Rivera, Roberto Baggio e Fabio Cannavaro). Capocannoniere al Mondiale di Spagna 1982 (miglior giocatore, miglior marcatore), Scarpa d’Oro 1982, Scarpa d’Argento 1978 e Collare d’Oro (massima onorificenza per uno sportivo).

 Paolo Rossi Lr Vicenza
Paolo Rossi quando militava nel LR Vicenza

La popolarità di Paolo Rossi

Uno dei pochi che, a distanza di anni, ha continuato a rimanere un brand Made in Italy: Paolino, Pablito o Paolorossi, era conosciuto in ogni angolo del mondo per il suo nome che rievocava gol e vittorie. La sua storia, che parte dal fantastico rumore dei tacchetti negli spogliatoi del Santiago Bernabeu in attesa della finalissima, può essere d’esempio per tutti, per accendere gli entusiasmi e insegnare ai giovani che da ogni difficoltà si può venire fuori e diventare anche campioni. Esattamente come quando in campo rubava il tempo agli avversari, la leggenda di Pablito sfugge all’oblìo delle masse perché tutti abbiamo ancora bisogno di sognare e di credere nelle imprese impossibili. Paolo era una grande talento nonostante i menischi operati.

Paolo Rossi
La curva del LR Vicenza che inneggiava ai gol di Rossi

Paolo Rossi, il giocatore più conteso dai club italiani ed esteri

Era il centravanti conteso da numerose società blasonate, come ad esempio il Milan, la Roma e addirittura il Barcellona. La Juventus, lo cede in comproprietà al Lanerossi Vicenza, dove Giussy Farina lo adorava troppo e non voleva cederlo a nessuno, così chiese a Boniperti di lasciarglielo almeno per un altro anno. Pablito rimane a Vicenza e, nel campionato 1977-78, conquista la classifica di capocannoniere, con 24 reti. Diventa l’uomo mercato, con una valutazione globale che oscilla tra i 2 e i 5 miliardi. Nessun giocatore, in quegli anni, nè in Italia né all’estero, aveva avuto una quotazione tanto elevata. Quel campionato fu determinante per il suo futuro di giocatore professionista. Pablito ha giocato e sognato, ha segnato e fatto vincere.

Paolo Rossi  Conteso
Giovane Paolo Rossi già conteso da le squadre top internazionali

La convocazione nella nazionale italiana

“Rossigol” dopo la sua straordinaria stagione ai piedi dei Colli Berici, conquista un ruolo stabile anche nella nazionale italiana, dopo la prova della verità a Liegi, dove oltre a giocare aveva giù iniziato a firmare centinaia di autografi. Questa è la sintesi della parabola di Paolo Rossi, che dal 1980 al 1982, dalla condanna per il calcio scommesse alla vittoria sulla Germania, visse i due anni più duri ed esaltanti della sua vita calcistica.Ora Pablito ha dribblato ancora una volta tutti ed è andato a giocare lassù. Un campione, anche nel tratto sempre garbato, mai sopra le righe, che diventerà per sempre l’esempio di moltissime generazioni di calciatori

Da Giovane Calciatore
Un giovane Paolo Rossi
Paolo Rossi: Vicenza e tutto il mondo del calcio ne piange la morte ultima modifica: 2020-12-10T12:27:52+01:00 da Giancarlo Noviello

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Gerardo Ferlaino

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